Il Polo Crispa comprende anche altri impianti, attività e strutture accessorie:
- Aree di trasbordo
- Landfill mining
- Strutture accessorie
Aree di trasbordo
- Area di trasbordo dei rifiuti urbani indifferenziati
Si tratta di un’area identificata sul V lotto e autorizzata dalla Provincia con A.I.A. del 21.01.2013 per il trasbordo dei rifiuti urbani indifferenziati provenienti dai servizi di raccolta. Gli stessi, caricati con apposito escavatore attrezzato su autocarri walking floor sono successivamente conferiti a idonei impianti di smaltimento e recupero energetico. - Area di trasbordo della frazione organica putrescibile
Si tratta di un’area autorizzata dalla Provincia con A.I.A. del 21.01.2013 per il trasbordo dei rifiuti umidi provenienti dal servizio di raccolta porta a porta, in appositi container destinati agli impianti di compostaggio.
Landfill mining
I lavori consistono nella rimozione di uno dei vecchi lotti di discarica per la successiva ricostruzione, nello stesso luogo, di un nuovo impianto di smaltimento con caratteristiche costruttive in linea con le più recenti normative in materia. Un intervento che da un lato consentirà di mettere in completa sicurezza un sito che oggi è in parte privo di presidi geologici di fondo, in quanto la normativa dell’epoca non li prevedeva, dall’altro permetterà di recuperare volumi abbancabili e materiali, principalmente terreno e inerti. Le operazioni hanno avuto inizio nel novembre 2014 con la Fase 1- modulo sperimentale da 5.000 mc e successivamente sono proseguite nell’aprile 2015 con la Fase 2 – Moduli ordinari, tuttora in corso. La quantità di rifiuti e terreno scavati e lavorati al 30/09/2016 è di 159.419 mc. Si prevede di ultimare le operazioni in primavera 2017. Nell’ambito del piano di chiusura è previsto, dopo le operazioni di LFM, la riqualificazione del lotto, con realizzazione di una nuova discarica all’interno del polo Crispa.
Strutture accessorie al polo
Il Polo comprende infine uffici, parcheggio, pesa e magazzini e le seguenti strutture accessorie:
- 2 impianti di stoccaggio percolato che captano e raccolgono mediante la rete di trasporto, di accumulo e di monitoraggio il percolato di discarica, le acque reflue che si formano dagli impianti di lavaggio manuale e automatico automezzi, dagli impianti di trattamento rifiuti e dai servizi igienici del Polo. Il percolato è gestito in regime di deposito temporaneo volumetrico nei 2 bacini di accumulo del percolato in 8 sili verticali e 10 sili orizzontali in vetroresina alloggiati all’interno di una vasca di sicurezza in cemento armato rivestita internamente in resina epossidica.
- Un’area di deposito delle materie prime per la gestione e il mantenimento della discarica quali terreno vegetale, stabilizzato e inerti per piste e rampe, tubi in HDPE per pozzi percolato e pozzi biogas, piattaforme di lavaggio (manuale e automatica) degli automezzi. Le piattaforme di lavaggio servono per la pulizia degli automezzi adibiti al trasporto dei rifiuti durante le operazioni di scarico nei lotti in coltivazione da eventuale terriccio/biostabilizzato/rifiuto/inerte che si possono accumulare. Esse presentano un fondo con una pendenza tale da far confluire le acque di lavaggio degli automezzi e le acque meteoriche che ricadono sulla sua superficie, al sistema di raccolta posto sotto di esse che sono collegati ai serbatoi di accumulo del percolato.